È nella fase cruciale il progetto Erasmus+ Digicult promosso dall’Associazione Le Terre dei Savoia di Racconigi in collaborazione con otto partner di cui sei provenienti da altri paesi europei.
Il progetto mira a fornire ai ragazzi della formazione professionale una nuova opportunità di apprendimento e formazione, incentrata sul patrimonio culturale, che sappia essere attrattiva dopo il difficile periodo della pandemia. Promuovere competenze digitali e incentivare la sinergia tra il settore culturale e la formazione digitale sono le principali finalità del progetto.
Un nutrito gruppo di ragazzi provenienti dai paesi partner sta seguendo quindi un innovativo percorso di apprendimento sperimentale: lezioni partecipate, ambiente multiculturale, tecnologie nuove di esposizione dei contenuti, attività esperienziali sono solo alcuni degli aspetti che rendono questo test formativo un unicum nel suo genere. L’incontro, il confronto, la conoscenza reciproca rimango sempre un pilastro delle attività del programma Erasmus + e Digicult.
L’attività appena conclusa ha visto la partecipazione di 17 studenti provenienti da Cipro, Croazia, Lituania, Irlanda e Italia. I ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscersi, vivere insieme l’autenticità di un percorso di formazione nuovo e inedito, coni 5 giorni di mobilità a Torino che hanno permesso ai ragazzi di vivere un’esperienza che non ha visto barriere né linguistiche né culturali.
Il primo giorno è stato il momento di apertura con la presentazione delle attività previste da parte del FAI, la presentazione dei partecipanti con attività di coinvolgimento e conoscenza reciproca e dibattito sulla metodologia di apprendimento, mentre il secondo giorno, con la partecipazione organizzativa dell’Associazione Le Terre dei Savoia, sono state trasferite le attività presso il Castello Reale di Racconigi al mattino con l’accoglienza formale da parte di Annalisa Allasia, assessore del Comune di Racconigi e, al pomeriggio, presso il Múses – Accademia Europea delle Essenze di Savigliano - con un sentito benvenuto da parte del sindaco Antonello Portera. Il terzo giorno i ragazzi hanno raggiunto il Castello della Manta dove sono stati accolti dal Sindaco Paolo Vulcano. Qui il FAI ha fatto vivere un’esperienza unica, immergendo i ragazzi nell’atmosfera storica con costumi e attività che hanno fortemente contribuito a creare un gruppo unito e compatto. Il resto della settimana è poi trascorso tra attività presso le sedi del CIOFS di Torino e la visita a siti museali del capoluogo secondo un’organizzazione che ha saputo far convergere l’interesse verso il patrimonio culturale e la cooperazione tra i partecipanti.
“Siamo certi che questa settimana di mobilità tra Torino, Racconigi, Savigliano e Manta abbia fatto germogliare la consapevolezza nei giovani che vi hanno preso parte che scegliere il patrimonio culturale come strada per la propria crescita professionale sia un’opportunità concreta. Farlo poi con un approccio innovativo rende il panorama di azione attrattivo trasformandolo in uno spazio di grande creatività” ha commentato la Direttrice dell’Associazione Le Terre dei Savoia Elena Cerutti a chiusura dei lavori.