Scrittori racconigesi (pagina in costruzione)
Costanzo LIPRANDI, nato a Sant’Albano Stura (CN) il 14 maggio 1936 e morto a Racconigi (CN) il 9 gennaio 2015, risiedeva a Racconigi, dove ha insegnato per molti anni.
Operava in iniziative culturali. Autore e promotore dei progetti:
“Il Piacere della Poesia” per la Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado con interventi diretti di programmazione e di supporto,
“Voci che mi porto dentro”.testimonianza e memoria del passato, specialmente del periodo della guerra e della resistenza (Come un bambino ha vissuto la guerra), per incontri con gli alunni della scuola dell’obbligo e dal 2013 anche una rubrica con lo stesso titolo per un settimanale locale.
Pubblicazioni:
Inoltre, “In debito d’amore” silloge e “Petali” raccolta di Haiku, seconda edizione ampliata
Per la conoscenza di alcuni testi di ogni singola pubblicazione si può consultare il SITO : http://digilander.libero.it/poesialiprandic/
Umberto CASALE nato a Racconigi il 26 marzo 1951, studi presso la Facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale (sede di Torino prima, di Milano poi), ordinato presbitero il 30 ottobre 1977 per le mani dell’arcivescovo A. Ballestrero nella chiesa di S. Giovanni Battista in Racconigi.
Teologo e scrittore, il suo campo di ricerca è la teologia fondamentale, con particolare attenzione alla “questione Dio” e alla teologia trinitaria, alla teologia della fede e a questioni di ecclesiologia ed escatologia. Attualmente è docente di teologia fondamentale presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Facoltà di Teologia di Torino; è preside e docente dello Studentato Teologico per diaconi permanenti. Inoltre è membro dell’ATI (Associazione Teologica Italiana) e dell’AMI (Associazione mariologica interdisciplinare).
Oltre a interventi in opere collettive (dizionari teologici, miscellanee, con G. Ghiberti ha curato Dossier sulla Sindone, Queriniana 2000) e in riviste specializzate (“Archivio Teologico Torinese”, “Theotokos”), ha pubblicato fra l’altro: La grazia dell’inizio, Queriniana 1996; L’altro Consolatore, Queriniana 1998; Il ministero della Chiesa. Saggio di ecclesiologia, Elledici 1998; Il Dio comunicatore e l’avventura della fede. Saggio di teologia fondamentale, Elledici 2003; Dio è uno ma non è solo. La prima questione teologica, Astegioano 2005; Il Concilio Vaticano II. Evento e profezia, Esperienze 2006; Qual è il tuo nome?Il mistero trinitario di Dio, Esperienze 2007. Ha curato un’ampia raccolta antologica dei testi di J. Ratzinger-Benedetto XVI: Fede e ragione. Verità e Amore. La teologia di J. Ratzinger. Un’antologia, Lindau 2009.
Alcuni altri scrittori racconigesi (per nascita o per adozione), di cui verrà fornita biografia e bibliografia:
Abellonio Nadia
Ambrassa Gian Piero
Bastiani Debora
Bergesio Davide
Biginelli Roberta
Bonavia Giovanni
Capello Gianfranco
Cravero Giovanni
Garavagno Isabella
Gariglio Bartolo
Gentile Pierangelo
Giordana Danilo
Gullino Vittorio
Marinetti Giuseppe
Monasterolo Mario
Paschetta Franco
Rolando Silvia
Senestro Silvia
Tavella Antonio
ABELLONIO NADIA
Biografia (scritta da Fabrizia Morello):
"Nadia Abellonio è nata a Racconigi (Cn) nel 1969. Una donna, una moglie e una mamma all'apparenza tutta d'un pezzo che nasconde un'anima fragile. Ci sono persone che la vita non risparmia. Prove su prove, alcune reali altre solo immaginate ma nella testa diventate insormontabili. Per reagire ci si corazza, si ricerca un'estenuante perfezione in tutto ciò che si fa, spesso riuscendoci pure. Per scoprire che, prima o poi, la vita ci presenta il conto. Sta a noi decidere di pagarlo o di evaderlo. E nessuno più di lei sa quanto è alto il prezzo della risalita."
Bibliografia:
- "1 grammo d'amore" (prima edizione febbraio 2017, Umberto Soletti Editore)
AMBRASSA GIAN PIERO
Biografia (scritta dall'autore stesso):
"Nel 1969 inizio la mia avventura presso il Collegio Padri Somaschi di Cherasco e mi diletto nel recitare alcune scenette dirette da Padre Oddone, il palcoscenico mi affascina; terminati gli studi rientro a Savigliano e nel 1972 con alcuni amici inizio a portare in giro lo spettacolo dal titolo MECU, scenette comiche con musica e canti. Ci esibiamo soprattutto nelle case di riposo, poi il grande passo: nel 1977 scrivo la mia prima opera teatrale "Tut as peul rangese che metterò in scena il 1 giugno del 1978 con un gruppo di giovani che si chiamano "IJ SARASET". Dopo questa esperienza con gli amici di Savigliano, conosco Franco Paschetta chiamato Cichin e con lui si costituisce la COMPANIA DIALETTAL ËD RACUNISportando in scena una mia commedia dal titolo "J'era darè dll'uss, l'ha gnanca dame na ciapa ëd pruss". Si debutta il 28 giugno 1979 al cinema teatro S.O.M.S. di Racconigi. Nel 1984 la compagnia si scioglie e nel medesimo anno mi aggrego alla cooperativa "Il comignolo" e nel 1985 porto in scena la commedia "X uno due mè barba dlà schedin-a" che verrà rappresentata per la prima volta a Bra il 21 giugno 1985. Nel 1986 la cooperativa Il comignolo" si scioglie e costituisco la compagnia Teatro Piemontèis Ël Fornel. Nel 1996 alla compagnia, per ricordare la perdita di un grande attore comico, si aggiunge "Giovanni Clerico". Nel 1986 vengo chiamato a Roma dal Unione Italiana Libero Teatro quale consigliere e responsabile del Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria. Nel 1992 do le dimissioni da consigliere. Nel 1986, con l'amico Aldo Selvello, costituisco l'Associazione Sipari Sël Piemont, ne divento presidente fino al 2017. Nel 1992 vengo chiamato a Roma dal regista Paolo Todisco a rappresentare "Sacra Rappresentazione" con Bianca Toccafondi, Patrizia Adkins Chiti, Giuliano Esperati, Salvatore Puntillo e Wilmer Zuliani."
COMMEDIE:
Tut as peul rangese
J'era darè dl'uss, l'ha gnanca dame na ciapa 'd pruss
Forsa fè e desfè son rangiasse tuti e tre
Quatr blaghuer slà rama
Pinòt Frutè dotor di mal ai pè
Quand ch'a canta la berta, lè mej stè sota la cuerta
X 1 2 mè barba dlà schedin-a
Tutta colpa della gli
Për mariese venta fè bela figura
Bastian ël botalè
La notte di San Lorenzo
Ël ritrat
Quand ël batocc a son-a
Ën brodin për tenise leger
Sorprèisa
Chi delle tre?
L'amor ëd Celestina
Papà pëscador
Erminia vai ad aprire che comincia la commedia
Frizzantino
DEBORA BASTIANI
Biografia:
"Debora Bastiani è nata il 17 giugno 1978. Sposata, madre di due gemelli, si divide , come ogni mamma, tra il lavoro e i suoi tre uomini, che le riempiono la vita. Ama scrivere da quando era bambina e ha collaborato per anni con un giornale locale."
OPERE
750 GRAMMI - La leggerezza della vita (prima edizione settembre 2009, editore UNI Service, Trento).
BERGESIO DAVIDE
Biografia (scritta dall'autore stesso):
"Classe 1996, Davide Bergesio ama la scrittura fin da quando era bambino. A sedici anni crea NAVITAS, progetto fantasy diviso in due libri che si concretizza nel 2014 con l'uscita del primo volume "NAVITAS - L'ULTIMO GUERRIERO" edito dalla piattaforma di auto-pubblicazione Youcanprint. Nel 2016 esce la seconda parte "NAVITAS - L'EREDE E IL PRESCELTO". Dal settembre 2014 collabora anche con il "Corriere di Savigliano e dintorni" per le pagine di Racconigi. Per il futuro ha in mente alcuni romanzi thriller."
Bibliografia:
NAVITAS - L'ULTIMO GUERRIERO (prima edizione 2014, Youcanprint)
NAVITAS - L'EREDE E IL PRESCELTO (prima edizione 2016, Youcanprint)
CRAVERO GIOVANNI
Biografia (scritta dall'autore stesso):
"Nato a Murello in provincia di Cuneo, ho vissuto tutta la vita a Racconigi dove dimoro tuttora. Ho frequentato il liceo classico e scienze naturali a Torino. Ho suonato la batteria da professionista per sei anni tra il 1976 e il 1982, e ora invece recito in una compagnia teatrale dialettale. Per lavoro sviluppo programmi per installatori di apri cancello e il mio hobby è imparare tutto ciò che posso. Prima di lanciarmi nella scrittura di un romanzo giallo, ho scritto alcune commedie comiche in dialetto piemontese dal 2000 ad oggi."
Bibliografia:
CARLO ARDUINO (prima edizione 2014, Ilmiolibro self publishing)
CARLO ARDUINO E IL PROFESSIONISTA (prima edizione 2015, Ilmiolibro self publishing)
CARLO ARDUINO DELITTO A SÃO TOMÉ (prima edizione 2015, Ilmiolibro self publishing)
COMMEDIE:
La rapina
Ël castel dël nebbie
Ël séugn proibì ëd Gepe Stordì
Doi ore d'le bale
Ël manoval dël fomne
Benvenuto reverendo
ROBERTA BIGINELLI
"Roberta Biginelli (radici nel Monferrato da parte di padre, lacustri- Intra-, e cheraschesi, dal ramo materno) nasce nel 1953 a Cuneo, dove frequenta il Liceo Classico Silvio Pellico e contemporaneamente per un triennio l'allora Istituto Musicale Bartolomeo Bruni, iscrivendosi anche a un corso di dizione con la professoressa Eva Franchi.
Alla fine del 1968 si trasferisce con la famiglia a Torino, completando gli studi al Liceo D’Azeglio.
Forse nel D.N.A dell'anima è rimasta qualche traccia della bellezza delle colline di Camino Monferrato e dell'atmosfera incantata del Lago Maggiore.
Nel 1976 si laurea in Lettere presso la Facoltà torinese di Lettere e Filosofia, con una tesi sull'età crispina nell'ottica del Secolo XIX, (ancora oggi importante giornale di Genova).
Agli inizi degli anni ’90 collabora con il Corriere di Saluzzo, occupandosi della sezione culturale racconigese.
Insegna Letteratura italiana prima presso l'I.T.I.S, e in seguito Filosofia presso il Liceo Scientifico di Racconigi, paese dove vive tuttora, sua patria d'adozione.
Nel 1998 è relatrice ministeriale sulla metodologia dei progetti nelle scuole, a Castellanza (VA).
Nel 2010, come docente del Liceo Scientifico di Racconigi, ritira a Roma con la classe il secondo premio nazionale per lo studio multidisciplinare sulle radici cristiane dell’Europa.
Per due anni consecutivi presso l’Unitre di Racconigi tiene alcune lezioni dal titolo “Siamo tutti un po’ filosofi”.
Nel maggio 2016 pubblica il romanzo "Ove nidificano i balestrucci" e successivamente nel ‘18 una raccolta di poesie, intitolata "Risonanze Emotive".
Moglie, madre, nonna, oggi i suoi principali interessi sono la lettura, la filosofia e le camminate.
Il suo motto è quello cavouriano: “Piemontese di cuore, cosmopolita di mente”.
GIOVANNI BONAVIA
Biografia (scritta dall'autore stesso) e opere principali:
"Giovanni Bonavia è nato a Racconigi nel 1955. È probabilmente uno degli ultimi ad essere nato a Racconigi. Oggi tutti quelli del circondario nascono nei reparti di Ostetricia di Savigliano o Cuneo o Torino. Giovanni Bonavia invece s’è concesso una nascita che, secondo i canoni dell’epica popolare, fu discreta, appena sussurrata, intima, familiare. Epica per questo. Il 20 gennaio 1955 a mamma Teresina si rompono le acque. Già questa è una immagine eloquente: pensi, si rompono le acque, interveniamo con tanto vino, subito! Qualcosa di altrettanto grottesco accade: la levatrice, forse vittima d’un affettuoso sonetto di papà, non si presenta all’appello. Allora papà si precipita dal Manicomio, sfidando gli anatemi del direttore Borgarello. Mi fa nascere lui, nel lettone. Nell’appartamento che affittavamo da Tòte Sicard.
Medici di guerra. Riducevano fratture. Aprivano crani. Estraevano pallottole. Salvavano Ebrei dentro la cinta del Manicomio, affrontando un qualche piccolo rischio, dato il periodo turbolento in cui tutto questo accadeva. Medici pronti a diventare levatrice ed a far nascere perfino il proprio figlio.
Giovanni Bonavia ha compiuto studi di antichistica. La vita, però, con lui come con tutti, ha giocato di sponda: così s’è pagato l’aspro piacere di vivere facendo l’interprete simultaneo presso le Istituzioni Europee, in particolare al Parlamento Europeo. Gira da tanti anni e, giunto ormai quasi ai 64, pianterà lì presto.
E’ podista cocciuto e scadente. Talmente cocciuto da sembrar meno scadente."
OPERE (contributo scritto dall'autore stesso):
Oltre ai contributi pubblicati su riviste letterarie ha curato l’edizione italiana di alcune opere di letteratura neoellenica:
Nikos KAZANTZAKIS, Ascetica, Reggio Emilia, Città Armoniosa, 1982.
Racconti Neoellenici, di Aa. Vv., (con un contributo di Caterina Carpinato), Viterbo, Stampa Alternativa, 1993.
Nikos KAZANTZAKIS, El Greco e lo sguardo cretese (antologia da Rapporto a El Greco), Roma, Biblioteca del Vascello, 1994.
Andreas EMBIRÍKOS, Argo o navigazione d’aerostato, Lecce, Argo, 1995.
Vassilis IOAKEÍM, Erede perplesso, Nardò, Besa, 2001 (tradotto in collaborazione con Susanna Chiarantano).
Thanassis HATZOPOULOS, Il morto consanguineo, Nardò, Besa, 2004 (tradotto in collaborazione con Susanna Chiarantano).
Ha curato l’edizione italiana di due opere di letteratura portoghese:
Miguel REAL, Lettera di Socrate ad Alcibiade suo vergognoso amante, Viterbo, Stampa Alternativa, 1994.
Pedro ROSA MENDES, Baía dos tigres, Torino, Einaudi, 2001.
Affida inoltre al fervore dei sodali noti ed ignoti:
Spampinùc e altri arcangeli, Cavallermaggiore, Gribaudo, 1993.
Rodolfo, il brachetto e la filosofia ionica, Racconigi, Edizione privata, 1994.
Rodolfo e il pesantore, Racconigi, Edizione privata, 1997 (racconti ispirati all’arte di Rodolfo Allasia).
Ël pont dël vilàn (nella rivista Tabula Rasa), Nardò, Besa, 2003.
La materia del vivere, Nardò, Besa, 2004.
Volevo tornare a mia casa – Come l’Alpino Piovano si salvò la pelle (di questa opera ha curato la narrazione e le note esegetico-filologiche; le note storiche e la ricerca iconografica sono a cura di Andra Capello), Boves, Arabafenice, 2010.
La ballata del libero Svanzica, Nardò, Besa-Controluce, 2014 (esercizio calligrafico noir iniziato nell’estate del ’92 e insistentemente smagrito e cesellato ogni anno sino alla forma attuale).
Le radici della materia 2 voll. in cofanetto, Nardò, Besa-Controluce, 2016. È triste per questi gemelli eterozigoti che hanno preteso di nascere assolutamente assiemi (il cofanetto è la loro comune placenta). L’assoluta mancanza di spirito commerciale di Giovanni gli impedisce di dare maggior spazio a questo sincero contributo alla biodiversità linguistica.
Il 5 Febbraio 2018 ha vinto il primo premio al concorso letterario ‘dai voce alla tua storia’ col racconto breve ‘Dove porta l’onda’ che riassume con vena surrealistica la vicenda della mamma Teresina ricoverata in Residenza Sanitaria Assistita. Il premio gli è stato conferito a Montecitorio da una giuria di clinici, accademici, scienziati e lettori istituzionali, cioè critici letterari e direttori d’edizione. Il racconto – almeno a livello locale, ma anche in ambienti specialistici nazionali – ha ricevuto ottima accoglienza. L’unica ad ignorarlo è la protagonista. La mamma Teresina.
Prepara da anni un sunto romanzesco: il significato intimo della storia nazionale. Morrà sicuramente prima d’averlo terminato.
Nell’ambito teatrale ha rappresentato:
Rob-Prop, con Roberto Santi, Bruxelles, Nouveau Théâtre de Belgique, 1985;
Il Ciclope, traduzione e adattamento da Euripide curati per la Fabbrica dell’Attore, Roma, Uccelliera di Villa Borghese, 1986;
Contàcc!, per il Progetto Cantoregi, 2004.
Il peso delle stelle, per il Progetto Cantoregi, 2007.
L’acerba e amara mia passione (vita della Beata Caterina di Racconigi), per il Progetto Cantoregi, 2008 (ed. Arabafenice, Boves, 2008).
DANILO GIORDANA
Biografia (scritta dall'autore stesso):
"Danilo Giordana nasce nel 1965 a Racconigi, e qui ha sempre vissuto. In un'epoca di grandi migrazioni oggi questa è una cosa ormai piuttosto rara. Più precisamente nasce in via Ospedale 1, nella palazzina esattamente di fronte all'ingresso dell'Ospedale di Racconigi che a metà degli anni sessanta era pienamente operativo. Sua mamma Graziella per partorire avrebbe dovuto solo attraversare la strada che separava la loro abitazione da quell'ingresso. Invece è venuto alla luce in casa, come spesso accadeva allora, quando si chiamava la levatrice. Fin da bambino si appassiona tantissimo ai libri e questa è sicuramente è stata la molla che lo ha spinto a comporre un racconto, prima di scrivere una storia infatti bisogna amare sentirle raccontare. Diplomato perito meccanico entra in Fiat come disegnatore progettista, attualmente lavora per una multinazionale che opera nel campo dell'automazione industriale con incarichi tecnico - commerciali. Ultima cosa, ma non per importanza: è sposato con Giuseppina ed ha due figli, Gabriele e Valentina.
OPERE
KELEV (Prima edizione 2019, Il seme bianco edizioni)
VITTORIO GULLINO
Biografia (scritta dall'autore stesso):
"Vittorio Gullino (Torino 1938) è vissuto a Saluzzo fino al 1963, anno in cui ha lasciato definitivamente la "sua" città per rincorrere il suo destino. Ora vive a Racconigi, dove è approdato alla fine del suo percorso lavorativo, e dove ha iniziato a dare corpo alla sua vena letteraria. La sua preferenza sono i lavori in lingua piemontese anche se, sempre con il supporto dell'Editrice Primalpe, ha anche pubblicato tre lavori in lingua italiana: "Eravamo così...Storie di vere amicizie", "La montagna proibita...Una storia di amicizia e di amore per la montagna", e "Storie minime" di un'antica grande città, in cui rende omaggio alla sua Saluzzo.
La sua prima pubblicazione in lingua piemontese è stata proprio una raccolta di poesie, dal titolo "Davzin al feu", che ora riprende con "A caval dij seugn", quasi a segnare la continuità della sua passione più genuina: la poesia in piemontese."
ISABELLA GARAVAGNO
Biografia:
"Isabella Garavagno è nata a Racconigi, città con cui mantiene forti e profondi legami. Oggi vive e lavora a Fossano, dove insegna scienze umane al liceo "G. Ancina". Alcuni suoi racconti sono stati selezionati e premiati. "
OPERE
Solamente vita (prima edizione aprile 2009, ArabAFenice edizioni)
Qualche volta succede (prima edizione 2010, ArabAFenice edizioni)
Vite accanto (prima edizione 2017, ArabAFenice edizioni)
PIERANGELO GENTILE
BIOGRAFIA
Pierangelo Gentile nasce a Savigliano il giorno 11.04.1977. Compie i suoi studi universitari in parte a Cuneo (dove consegue, presso il Conservatorio di Musica G.F. Ghedini" il diploma di Pianoforte -laurea di I livello- il 22 giugno 2001) ed in parte a Torino, dove consegue, presso la focoltà di lettere e filosofia, la laurea in Storia (06 novembre 2002), discutendo una tesi dal titolo "Beneficenza e deferenza. I Savoia a Racconigi attraverso i documenti dell'archivio comunale". Consegue il dottorato di ricerca (presso la Scuola Superiore di Studi Storici dell'Università di Torino) in "Storia delle società contemporanee" il 17 marzo 2008, con una tesi dal titolo "L'ombre del re. Le politiche della corte all'epoca di Vittorio Emanuele II". Può vantare la partecipazione a numerosi progetti di ricerca, a convegni e a seminari.
OPERE PRINCIPALI
L'ombra del re. Vittorio Emanuele II e le politiche di corte. Prima edizione 2011, Carocci edizioni
Nelle stanze del Re Vittorio. Un inventario dagli Archivi del Quirinale. Prima edizione 2012, Centro Studi Piemontesi edizioni
Alla corte di Re Carlo Alberto. Personaggi, cariche e vita a palazzo nel Piemonte risorgimentale. Prima edizione 2013, Centro Studi Piemontesi edizioni
Vittorio Emanuele III. Prima edizione 2014, Edizioni Sole24Ore
La casa di Camillo Cavour. Storie e oggetti dal Castello di Santena. Prima edizione 2014, Fondazione "Camillo Cavour" edizioni
Carlo Alberto in un diario segreto. Le memorie di Cesare Trabucco di Castagnetto. Prima edizione 2015, Comitato di Torino per la Storia del Risorgimento Italiano, Carocci edizioni
ANTONIO TAVELLA
Biografia:
Antonio Tavella nasce a Racconigi il primo aprile 1943. Già nell'anno 1959 a Mondovì, dove studiava per il diploma di geometra, comincia a scrivere poesie in lingua piemontese. Ha lavorato nell'ambito dei prefabbricati, in campo assicurativo e in quello delle affissioni. Per molti anni, e fino agli ultimi giorni di vita di Barba Toni Bodrìe, insieme a Cichin Paschëtta, autore anche lui molto originale e di Racconigi, ha avuto la fortuna di godere dell'amicizia, dei suggerimenti e della scuola del Magìster e, in questo modo, di perfezionare la sua produzione molto numerosa e di curare la poesia e la prosa.
Collaboratore del "Musicalbrandé" e poi de "La Slòira", e del "Ij Brandé, armanach ëd poesìa piemontèisa" e "Piemontèis ancheuj" e altri periodici nella nostra lingua. Per più di un decennio viene inserito nel libro "L'almanacco piemontese" della casa editrice Viglongo di Torino, nella rubrica "Poeti e prosatori piemontesi". Antonio Tavella era anche un collezionista ed appassionato di presepi. Ha realizzato intorno agli anni '70 in qualità di regista una grande rappresentazione teatrale della Natività per la città di Racconigi. La produzione dell'autore consta di oltre 7.000 poesie e circa un centinaio di prose, per la maggior parte inedite. Antonio Tavella è morto il 2 settembre 2016.
OPERE PRINCIPALI:
Eve 'd Sambòira, con Cichin Paschetta (prima edizione 1988, Gribaudo edizioni)
Un canton ëd Piemont, con Tòni Bodrero e Cichin Paschetta (prima edizione 1994, Gribaudo edizioni)
Seugn e Mascheugn Tòni Bodrero e Cichin Paschetta (prima edizione 2010, Primalpe edizioni)
Për la Granda, dai brich a la pian-a (prima edizione 2010, Primalpe editori)
Pa mach ëd fiòca (prima edizione 2015, Buckfast edizioni)
Cajorata/Orizzonti brevi (prima edizione 2014, Mille edizioni)
Cajorata 2/Confini sottili (prima edizione 2014, Primalpe editore)
Cajorata 3/Profili scoscesi (prima edizione 2015, Buckfast editore)
Cajorata 4/Aceto balsamico (postumo, anno di prima pubblicazione 2017, Buckfast edizioni)
GIANFRANCO CAPELLO
Biografia (scritta da lui stesso)
"Nato a Racconigi il 02.10.1953;
Residente a Racconigi, in vicolo Vaschetti n. 13;
Coniugato dal 1992 con Gabriella Di Domenico;
Diplomato al liceo classico "Baldessano" di Carmagnola nel 1972;
Laureato in filosofia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino nel 1977;
Militassolto nell'arma della Fanteria dal luglio 1978 al luglio del 1979 nel trentesimo battaglione di Montorio V.se;
dipendente impiegatizio delle Ferrovie dello Stato dal 1976 al 1984 in Torino;
abilitato con concorsi esterni all'insegnamento di Materie Letterarie nella scuola media, di Lettere nelle scuole secondarie superiori e di filosofia e storia nei Licei e Magistrali nell'a.s.1984/1985;
Docente a tempo indeterminato negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado a partire dal 1984;
Titolare di cattedra alla S.M.S. di Vigone (To), poi all'istituto tecnico industriale "G.Vallauri" di Fossano, poi all'istituto per geometri "M. Eula" di Savigliano, poi all'istituto unificato "Arimondi - Eula" di Savigliano e Racconigi;
Collocato in quiescenza alla fine dell'anno solare 2015"
OPERE PRINCIPALI:
1981: "Giuseppe Montanelli", saggio su rivista di letttere "Erba d'Arno" di Fucecchio (FI);
1987: "La Val Maira nella bufera (1943 - 1945), saggio su "notiziario storico" dell'Istituto per la Storia della Resistenza in Cuneo e provincia;
1999: "Quattro secoli della cappella del borso: la Chiesa di San Rocco in Racconigi", a cura del comitato di San Rocco e della parrocchia di Santa Maria e San Giovanni Battista;
2001: "La Chiesa di San Matteo nella frazione di Oia", a cura del comitato di Oia e della parrocchia di Santa Maria e San Giovanni Battista;
2003: "Per le antiche scale", saggio sintetico sulla storia del manicomio di Racconigi, a cura dell'istitutio scolastico per geometri "M. Eula" di Savigliano - Racconigi;
2004: "L'Asilo infantile Ribotta a 150 anni dalla nascita", a cura dell'Amministrazione dell'Ente Ribotta;
2005: "Il bene non fa rumore" (biografia del dottor Vittorio Sapegno a 50 anni dall'arrivo a Racconigi), a cura del centro "Il Germoglio" e del "lions club" (in "Godiamo ottima salute");
2008: manoscritto (non edito) di sintesi di storia racconigese "tremila anni sul filo delle acque";
2018: "Umiliare i superbi e perdonare gli sconfitti" (Racconigi 1943/46)" a cura del Municipio di Racconigi.
DANILA PIOVANO
Biografia:
"Già Lucio Anneo Seneca sosteneva che Il desiderio di guarire è sempre stato metà della salute" e,quindi, mai un evento passivo. L'Autrice ne è la più schietta dimostrazione e, posto che rinascereè legato allìamore dato e ricevuto, si è rimessa in gioco per cercare di essere di aiuto a qualcun altro. ""Questa malattia non mi ha tolto niente afferma coraggiosamente Danila, anzi ha dato maggior forza alla sua mente cheè così riuscita a dominare il corpo aiutando la natura prima che la scienza a operare la guarigione."
OPERE PRINCIPALI
Ora conosco il tuo nome (I ed. 2019), Kalendae editrice
Altri scrittori (nati o vissuti a Racconigi):
Abrate Gabriele
Abrate Mario
Audisio Marilena
Balladore don Biagio
Bonino Filippo
Botta Laura
Burgio Vito
Canova don Pietro
Capello Andrea
Capello Giuseppe
Casale Giuseppe
Casalis Goffredo
Cavalleri mons. Giuseppe
Docile Paolo
Fasano padre Ottavio
Forneri Giacomo
Franzero Carlo Maria
Gallo Antonio
Garavini teol. Bruno
Gioberti Rina
Guarienti padre Angelico
Leospo Enrichetta
Macera Mirella
Mainardi Aldo
Marchisano card. Francesco
Marini Germana
Minero Claudio
Panero Renato
Paniate Ernestina
Pollio Lucrezia
Roda Giuseppe
Roda Marcellino
Roddi Giuseppe
Roddi Cesare
Tribaudino Giuseppe
Troya don Franco
Tuninetti don Giuseppe
Turletti Giuseppe
Audiberti C.M. 1711
Ballarino Giacomo 1500
Castelli Michelangelo (1808 - 1875)
Lobetto Antonio 1600
Muzzone Bartolomeo (1808 - 1876)
Olivero Franc. Antonio 1609
Padri Serviti Mariano e Ambrogio 1470
Rache Pietro 1581
Rachis Francesco 1590
Sartoris Franc. Bartolomeo 1748